La responsabilità sociale d’impresa di Mia-Platform: l’azienda rigenera i propri PC usati e li dona a chi ne ha più bisogno

Dopo alcuni anni di attività, diverse macchine in uso non sono più sufficientemente performanti per il lavoro che viene svolto in Mia-Platform per la realizzazione di piattaforme altamente innovative. Di fronte a questa nuova necessità si è colta l’opportunità di donare la strumentazione ancora funzionante a studenti, associazioni e famiglie che ne abbiano bisogno.

12 novembre 2021 – Mia-Platform nasce nel 2016, dopo alcuni anni di esperienza dei suoi fondatori su diversi progetti imprenditoriali. Da allora è cresciuta vertiginosamente passando da dieci dipendenti a più di 110 dipendenti in soli 5 anni.

Sin dalla sua fondazione è particolarmente sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile – declinato sui tre aspetti sociale, ambientale ed economico. Nel corso degli anni ha avviato pratiche virtuose ogni volta che ne ha avuto la possibilità, acquistando borracce e un distributore di acqua per i dipendenti, facendo scelte etiche sui gadget da produrre, proponendo attività che portassero benessere ai dipendenti e alla comunità di riferimento.

Durante il 2021 si è posta davanti all’azienda una nuova necessità: quella di rinnovare i PC che non rispettavano più gli altissimi standard di efficienza necessari ai team di sviluppo che hanno bisogno di una strumentazione altamente performante per costruire il prodotto innovativo di Mia-Platform.

Le aziende si trovano spesso di fronte a questa esigenza e le opzioni più comuni che si hanno a disposizione sono:

  • Rivendere i PC a società che si occupino di formattarli, rigenerarli e rivenderli
  • Darli sotto forma di permuta a società che restituiscono un buono per l’acquisto di nuovi PC;
  • Donarli.

Abbiamo valutato attentamente le diverse opzioni e fatto una riflessione. Uno degli aspetti che è emerso con forza in questo particolare momento storico, è che il digitale è stato uno degli strumenti chiave per gestire e superare i periodi di lockdown, quarantena o didattica a distanza. Ciò che è emerso con altrettanta forza è il divario tra chi aveva a disposizione i giusti strumenti e chi non se li è potuti permettere, con conseguenti grosse difficoltà. Pensiamo in particolare ai ragazzi che da un giorno all’altro hanno dovuto affrontare la didattica a distanza e magari non avevano un PC in casa per poterlo fare.

 Federico Soncini Sessa, CEO @ Mia-Platform

Per questo motivo l’azienda milanese ha deciso di donare tutti i PC che non erano sufficientemente performanti per i team di sviluppo, ma perfettamente funzionanti per un utilizzo comune, all’azienda Pelligra di Milano che si occupa della loro rigenerazione e li consegna alle persone che ne hanno bisogno.

“La crescita di un’azienda pone sempre davanti a nuove sfide e nuove opportunità, ma soprattutto davanti alla possibilità di fare delle scelte sempre più etiche e rispettose verso la comunità di riferimento. Mia-Platform aggiunge così una piccola azione alle tante che sta mettendo in piedi per strutturare la propria strategia di sostenibilità e migliorare sempre di più il suo impatto nel mondo.”

Chiara Muzzolon, Internal Communication Expert @ Mia-Platform

Donazione del primo PC

Il primo PC viene donato a Pelligra presso gli uffici di Mia-Platform di Milano

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