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Man mano che la tecnologia si espande per rispondere alle nostre crescenti esigenze, diventa sempre più importante per le organizzazioni rimanere al passo e mantenere un approccio sostenibile per soddisfare queste richieste. Per favorire la creatività e massimizzare l’efficienza, molte organizzazioni hanno iniziato ad adottare un approccio allo sviluppo software conosciuto come innersourcing.
Prendendo spunto dal monto open-source e delle relative community, l’innersourcing sfrutta l’intelligenza collettiva e il talento dei team interni per promuovere l’innovazione e l’efficienza all’interno di un’organizzazione.
In questo articolo mostreremo 7 vantaggi che l’innersourcing può portare alle aziende, dall’accelerare l’innovazione e la condivisione della conoscenza a favorire il coinvolgimento dei dipendenti e ridurre la duplicazione del lavoro. Questi benefici dimostrano il perché molte aziende stanno adottando questo framework collaborativo.
L’innersourcing è una strategia di sviluppo software che adotta i principi e le pratiche dell’open-source nella creazione di codice di proprietà. Si sta diffondendo rapidamente all’interno di grandi organizzazioni in quanto applica i processi collaborativi e trasparenti tipicamente presenti nei progetti open-source allo sviluppo interno di software.
Nelle organizzazioni di grandi dimensioni i team sono spesso sparsi in diversi dipartimenti, continenti e fusi orari, rendendo difficile la collaborazione in quanto molti membri potrebbero non avere mai occasioni di interazione o di scambiarsi idee. Implementando un approccio di innersourcing, invece, i team possono adottare lo stesso modello di lavoro, permettendo ai membri di contribuire al codice di altri team e accelerare lo sviluppo di nuove feature o risolvere bug e difetti.
In un ambiente di innersourcing, i team di un’organizzazione trattano i loro progetti software come se fossero open-source. Questo approccio favorisce una cultura che incoraggia l’apertura di pull request invece che richieste di feature. Adottando l’innersourcing, i team promuovono la collaborazione e una responsabilità distribuita che porta a un processo di sviluppo più inclusivo e decentralizzato.
Nell’applicare l’innersourcing strumenti come i service catalog aiutano a favorire il riutilizzo di codice e a facilitare l’accesso a componenti condivisi. Un service catalog è un archivio o catalogo centralizzato di servizi, componenti software, API o altre risorse sviluppate internamente e rese disponibili per il riutilizzo e il consumo da parte dei team di sviluppo di un’organizzazione. Nel contesto dell’innersourcing, i service catalog forniscono un modo conveniente e standardizzato per aiutare i team a trovare, accedere e incorporare nei loro progetti asset riutilizzabili.
Diverse grandi organizzazioni come PayPal, Bloomberg e Walmart sono state all’avanguardia nell’adozione dell’innersourcing. Queste aziende hanno riconosciuto il valore dell’applicare internamente i principi dell’open-source per favorire l’innovazione, fornendo loro un grande vantaggio competitivo.
Secondo GitHub, i progetti innersource replicano i progetti open-source e tendenzialmente seguono una struttura simile. Proprio come la maggior parte dei progetti open-source hanno dei team di maintainer, contributor e membri della community, possiamo suddividere un tipico progetto innersource nei seguenti gruppi:
Favorendo la condivisione della conoscenza e l’innovazione, l’innersourcing porta molti benefici alle aziende. In questa sezione esploreremo alcuni dei principali, sottolineando l’impatto che ciascuno di essi ha sull’organizzazione.
La cultura dell’ownership può portare alla creazione di silos di conoscenza che limitano l’accesso ai dati, aumentano le attività ridondanti e provocano la perdita di conoscenze trasversali. I silos di conoscenza o di dati possono costituire un grosso limite soprattutto quando si ha la necessità di spostare i membri in un altro team o in un diverso dipartimento.
L’innersourcing, invece, previene i silos di conoscenza facilitando la collaborazione e la condivisione della conoscenza tra persone, team e dipartimenti. Inoltre, promuove una maggiore comunicazione tra team diversi, un migliore impiego delle competenze e la condivisione di best practice nell’organizzazione.
L’innersourcing permette alle aziende di attingere all’intelligenza collettiva della propria forza lavoro in quanto incoraggia la condivisione di codice e contributi da diversi team, accelerando lo sviluppo e promuovendo l’innovazione. Sfrutta i talenti interni e promuove una cultura di sperimentazione e iterazione, che porta a uno sviluppo più rapido di nuove idee.
Capire che l’innersourcing favorisce una comunicazione efficace tra team permette di abbattere le barriere che limitano l’innovazione, di lavorare insieme ai progetti e sfruttare le competenze e le esperienze speciali. Centralizzando le risorse e promuovendo la comunicazione trasversale, l’innersourcing aiuta a identificare ed eliminare i processi, i dati e i sistemi ridondanti, migliorando l’efficienza.
Grazie all’innersourcing è possibile implementare pratiche di revisione del codice collettive e sistemi di controllo della qualità per migliorare la qualità del codice già nei primi step del ciclo di vita del progetto. I team di sviluppo possono condividere le best practice e migliorare l’efficacia del codice, promuovendo collaborazione e peer review.
Come spiegato in questo libro di O’Reilly, si ottiene una qualità di codice più alta ancora prima di creare la pull request per contribuire, in quanto il solo pensiero che molte persone rivedranno il codice porta a scrivere codice migliore.
La cultura dell’ownership può portare a prendere decisioni basate su informazioni parziali e aumenta il time-to-market dei prodotti. Poiché i prodotti possono richiedere l’approvazione di dati o decisioni da parte di diversi reparti o team, operare in un ambiente isolato può causare ritardi decisionali e rallentare la tempistica complessiva di sviluppo del prodotto.
L’innersourcing incoraggia interazioni rapide e loop di feedback brevi, permettendo ai team di concentrarsi sugli sviluppo del prodotto e apportare miglioramenti in modo tempestivo. Dal momento che grazie all’innersourcing i team possono lavorare in parallelo, si riduce il tempo speso su attività duplicate e si permette all’organizzazione di rispondere rapidamente alle richieste dei clienti e del mercato.
Promuovendo la comunicazione aperta, la collaborazione e la proprietà condivisa dei progetti, l’innersourcing crea uno spazio in cui gli sviluppatori possono contribuire ad altri progetti, dando loro un senso di autonomia e riconoscimento.
L’innersourcing favorisce l’impegno e la crescita personale dei dipendenti, migliorando la Developer Experience e portando a una migliore capacità di trattenere i talenti e attrarne di nuovi.
Fornendo ai membri del team l’accesso alle risorse di altri team e reparti, l’innersourcing aiuta a ridurre i costi e ad evitare di duplicare il lavoro già fatto. L’innersourcing può anche diminuire la necessità di ricorrere a costose soluzioni di terzi, riducendo gli acquisti di software e i costi di licenza.
Inoltre, i vantaggi a lungo termine dell’innersourcing, che includono un time-to-market più rapido, una migliore qualità del software, una maggiore efficienza e una manutenzione ridotta, contribuiscono ad un positivo Return on Investement (ROI) di un’organizzazione.
La capacità fissa di un team può limitare la capacità di un’organizzazione di scalare e di essere flessibile a causa delle risorse limitate per l’esecuzione del progetto. Queste risorse limitate possono rendere difficile per le organizzazioni gestire l’aumento dei carichi di lavoro, in quanto necessitano di una maggiore flessibilità per riallocare le risorse o adeguare la propria capacità.
Poiché l’innersourcing sfrutta le conoscenze e le competenze collettive dei team interni, diventa più facile scalare i progetti e adattarsi alle esigenze in continua evoluzione dei clienti e del mercato.
L’innersourcing è una potente strategia di sviluppo del software che offre molti vantaggi, dal miglioramento della collaborazione all’aumento dell’innovazione e dell’efficienza. Incorporando la cultura dell’innersourcing, le aziende possono dotarsi del vantaggio competitivo unico di cui hanno bisogno per adattarsi alle esigenze in continua evoluzione delle loro aziende.
L’adozione dell’innersourcing all’interno dell’organizzazione è uno dei primi passi verso un approccio componibile. Condividendo le conoscenze e promuovendo la collaborazione tra i reparti, i team di sviluppo possono trovare e riutilizzare i componenti costruiti da altri team nei loro prodotti, installando il modulo invece di ricostruirlo da zero. Leggi questo articolo per saperne di più sulla Composable Architecture.